Cantar de mio cid

Rodrigo Díaz de Vivar: El Cid Campeador


chi

Come altri racconti epici, anche il Cantar de mio Cid si formò per aggiunte di episodi, creati da vari poeti, rimasti anonimi, e tramandati oralmente.
Solo intorno al XII sec. assunse una forma scritta per mano di un autore rimasto purtroppo anonimo.

cosa

Il poema racconta le imprese del cavaliere Rodrigo Díaz de Vivar, soprannominato el Cid (che in arabo vuol dire "signore"). Rodrigo è un nobile castigliano, fedele al suo re, Alfonso VI. Viene però accusato di essersi indebitamente appropriato di alcune tasse dovute al re e per questo viene esiliato. Nonostante l'affronto subito, Rodrigo rimane fedele al suo signore e alla sua causa e conquista diversi territori sottraendoli ai Mori (musulmani). Invia poi, come segno di fedeltà, il tributo al re. Non ottiene la revoca dell'esilio, ma il re concede a chi voglia di unirsi a Rodrigo. Così el Cid raduna un grosso esercito con il quale conquista Valencia.

Essendo diventato più potente e ricco di prima, el Cid ottiene che le sue figlie possano sposare i principi di Leòn, che però accettano solo per poter entrare in possesso della dote delle ragazze.

Dopo il matrimonio, con una scusa, i due principi abbandonano le mogli seminude in un bosco, dopo averle picchiate selvaggiamente.

El Cid chiede giustizia dal re e dopo uno scontro d'armi ottiene l'annullamento del matrimonio.

Il poema si conclude con un nuovo matrimonio delle sue figlie, stavolta con i re di Navarra e Aragona. 

Dopo aver combattuto epicamente, el Cid ha ottenuto che le sue figlie diventino regine.

quando

Il poema racconta fatti che si immaginano avvenuti intorno al 1094, anno della presa di Valencia.

dove

Spagna