Già il titolo ci dice qualcosa di nuovo rispetto ai precedenti racconti. Qui protagonista non è l'eroe dalla forza sovrumana, come Beowulf, né l'invulnerabile principe germanico uccisore di draghi, come Sigfrido.
Qui protagonista è l'amore tra un uomo e una donna.
Tristano, è vero, è un coraggiosissimo eroe, che per ottenere la mano della principessa dovrà uccidere un drago.
Isotta, come Crimilde e Brunilde, è una principessa di straordinaria bellezza.
Ma qui la magia del racconto è affidata al loro amore proibito.
Tristano ha superato le prove eroiche e ha ottenuto Isotta, ma per conto di suo zio, re Marco di Cornovaglia, che Isotta dovrà sposare, anche se è innamorata di Tristano, per garantire la pace fra i due Stati.
La vicenda dei due amanti, col suo tragico epilogo, colpì talmente i cuori delle donne e degli uomini del Medioevo che Tristano e Isotta fu il best seller per eccellenza di quell'epoca, il racconto d'amore e d'avventura in assoluto più letto e conosciuto.
In molti nel Medioevo hanno scritto su Tristano e Isotta, anche se a volte delle loro opere abbiamo solo frammenti.
Tra i vari autori, i più noti sono Tommaso d'Inghilterra (Thomas d'Angleterre) e Goffredo di Strasburgo (Gottfried von Strassbourg).
Tristano è un valoroso guerriero che vive presso la corte dello zio Marco, re della Cornovaglia.
Quando re Marco decide di sposare Isotta la bionda, figlia del re d'Irlanda, invia Tristano come suo campione.
Per avere la mano di Isotta, Tristano deve sconfiggere un terribile drago e, da eroe qual è, riesce nell'impresa.
Si prepara la nave che dovrà condurre la promessa sposa in Cornovaglia, ma durante il viaggio Isotta, che non è abituata alla navigazione, ha bisogno di una sosta.
La sua serva, inviata sulla nave a prendere qualcosa da bere, prende del vino, non sapendo che si tratta della pozione d'amore che la madre di Isotta ha preparato per la notte delle nozze.
Tristano e Isotta bevono ingenuamente la pozione e si innamorano perdutamente.
Sanno che il loro è un amore proibito, ma non resistono. Risalgono sulla nave e consumano con passione il loro rapporto.
Giunti finalmente in Cornovaglia, Isotta deve comunque sposare Marco, ma la passione che la lega a Tristano non le lascia scampo e i due diventano amanti.
Dopo varie vicissitudini, la loro relazione viene scoperta e Tristano deve abbandonare la corte.
Va a vivere in Normandia, dove sposa un'altra Isotta (dalle bianche mani), nel tentativo di dimenticare Isotta la bionda.
Ma è inutile, nel suo cuore c'è posto per una sola passione. Si lancia allora in imprese sempre più rischiose, sperando che l'adrenalina scacci il pensiero di Isotta, ma nemmeno in questo modo riesce a dimenticarla e anzi viene ferito a morte.
L'unica che può salvarlo è Isotta la bionda, così viene inviato un messaggio in Cornovaglia con la richiesta di aiuto e di un segnale: se Isotta sarà sulla nave dovrà innalzare vele bianche, se invece non ci sarà òa nave dovrà innalzare vele nere.
Tristano, ormai quasi cieco, attende sulla riva.
Quando scorge in lontananza la sagoma di una nave, chiede alla mogie di che colore siano le vele.
Sono bianche, ma la moglie, amareggiata per il fatto che il marito le ha sempre preferito un'altra, decide di vendicarsi dicendo falsamente che sono nere.
Tristano, pensando che non rivedrà mai più l'unico amore della sua vita, si lascia morire.
Quando finalmente arriva la nave, Isotta la bionda scende a terra, vede il suo amato Tristano senza vita e muore anche lei.
Tale è l'eco dell'amore che li ha legati in vita, che i loro corpi vengono sepolti uno vicino all'altra.
Già nel periodo celtico compare la vicenda di Trystan (Drystan in altre versioni), che diventa amante di Essylt, moglie di re March (zio di Trystan).
Tuttavia sarà in età cortese che la storia prenderà la sua forma definitiva, soprattutto in Francia e Germania a partire dal XII sec.
La vicenda è ambientata perlopiù in Cornovaglia (Inghilterra sud occidentale).
Alcune scene iniziali si svolgono in Irlanda, dove vive la principessa Isotta, mentre nella parte finale Tristano vive in Normandia ed è lì che moriranno i due amanti.