Le
opere di poesia di Cicerone sono tutte perdute. Esse apparivano di scarsa qualità già ai suoi contemporanei, perciò non vennero tramandate.
Sappiamo che egli scrisse:
Poemetti di argomento mitologico: Glaucus, Alcyones
Poema
epico storico: Marius, dedicato alla figura del generale
conterraneo
di Cicerone / De temporibus
suis, il poema che Cicerone scrisse a se stesso per
celebrare le proprie imprese (prima fra tutte la repressione dell’insurrezione di Catilina)
Traduzioni dal greco: Aratea[1],
Prognostica,[2] Economico,[3] Protagora.[4]
[1] Traduzione in esametri dei Fenomeni di Arato di Soli, in cui il poeta ellenistico discuteva di questioni astronomiche
[2] Si tratta dell’ultima sezione dei Fenomeni di Arato in
cui si fornivano indicazioni tecniche per effettuare le previsioni del tempo.